che hanno scommesso su tradizione e innovazione per conferire alle erbe aromatiche coltivate sulle Madonie il meritato status di eccellenze agroalimentari.
per dare vita al progetto Aromatiche Madonie con il sostegno del GAL ISC Madonie e dei fondi FEASR e PSR Sicilia 2014-2022
Innovazione tecnologica, agricoltura sostenibile e autosufficienza energetica. Senza trascurare tutti gli aspetti botanici, naturalistici, salutistici, nutraceutici e gastronomici legati da sempre alla coltivazione delle erbe aromatiche. Per raggiungere quattro obiettivi fondamentali:
Creare attorno alla filiera una rete di consensi per promuovere un diffuso sentimento di orgoglio madonita
Consolidare le relazioni tra gli operatori e rilanciare l’area rurale attraverso attività di promozione locale e sviluppo della filiera corta
Favorire l’aggregazione di nuove imprese e creare attorno alla filiera un indotto di imprese di trading e trasformazione
Cultura e tradizioni, ma anche ricerca di ricette innovative ispirate alla dieta mediterranea per alimentare il turismo
Due erbe selvatiche rare e preziose, un fiore molto utilizzato in omeopatia, due inflorescenze affascinanti
e sette erbe aromatiche immancabili in ogni cucina
Certificata BIO dal 1999, vanta un’esperienza consolidata nella selezione delle piante officinali. Si avvale delle più moderne tecniche di produzione ecosostenibile difendendo i principi della tutela della fertilità del suolo e della stagionalità del prodotto. Grazie a un impianto fotovoltaico da 30Kw/h ha raggiunto la piena autosufficienza energetica. Utilizzia il letame delle sue moderne stalle per la concimazione delle piante aromatiche.
Nata nel 2010 con l’obiettivo di tutelare il patrimonio naturale e conservare la biodiversità, si è specializzata in interpretazione ambientale e valorizzazione delle risorse genetiche. Ha dato vita a un vivaio per la valorizzazione e il recupero dei frutti antichi. Al suo attivo molti progetti di promozione culturale. Gestisce Villa Sgadari per conto dell’Ente Parco delle Madonie.
Nata nel 2019 ha implementato una radicale diversificazione sostituendo le colture esistenti con una produzione di ben dieci varietà di piante officinali che rispondono bene al clima e alla composizione del terreno. Per rispettare la natura nei suoi cicli ha bandito l’uso di pesticidi e concimi chimici favorendo la proliferazione di insetti come le coccinelle, naturali “alleati” dell’uomo contro gli afidi e molti insetti dannosi.